Passa ai contenuti principali

NO TMB, NO AMPLIAMENTO DISCARICA




Ci rivolgiamo come CRA (Comitato Risanamento Ambientale) a tutti i cittadini, ma in modo particolare a coloro che stanno sottoscrivendo questa "lettera aperta", favorevoli ad un impianto di trattamento meccanico biologico all'interno del sito dell'Inviolata di Guidonia:

E' appena il caso di ricordare:
- che stiamo parlando di un'area legittimamente destinata dal 1996 a Parco naturale ed archeologico, un'area che è quindi incompatibile sia giuridicamente che eticamente con la discarica già presente, con quella che stanno costruendo e con qualsiasi altro impianto. Non ci possono essere compromessi in tal senso;
- che il costruendo impianto TMB si "nutre" di rifiuti indifferenziati, quindi non rappresenterà la chiusura della discarica ma la sua continuazione per altri decenni: è quindi incompatibile con la raccolta differenziata, anche perché ha necessità di una "discarica di servizio". Chi è così stupido da fare un investimento milionario per un piano di investimento con un orizzonte temporale limitato? Nessuno, soprattutto il re dei rifiuti. La stessa UE ha dato un limite (il 2020) per la totale abolizione di ogni impianto che avvii a combustione i rifiuti;
- che saranno prodotte ecoballe (CDR o CSS) pronte per essere bruciate, molto probabilmente nel nostro mega cementificio Buzzi-Unicem (che ha già chiesto l'autorizzazione in Regione). Non a caso si sta anche preparando la strada per favorire la comunicazione dei tir tra discarica e cementificio, con i lavori stradali sull'antica via della Selciatella che sarà così accompagnata da una via vai di mezzi pesanti;
- che l'ARPA Lazio ha certificato il grave inquinamento della falda sottostante la discarica e che è incorso un piano di caratterizzazione, per cui ogni impianto diviene una minaccia concreta perché insiste su un'area già inquinata; che non sono solo chiacchiere le confessioni di un pentito di camorra che ha parlato di rifiuti tossici sepolti "verso Roma";
- che sono in corso due ricorsi al TAR presentati dal CRA, uno dei quali proprio sul TMB, che saranno discussi il prossimo 13 marzo;
- che è la storica inerzia di questa cittadinanza ad aver dato un bel contributo allo scempio permesso dalle varie Amministrazioni e che stiamo osservando. Perché i cittadini di Guidonia non si lamentano, non sostengono le iniziative legali, non si documentano, non manifestano? E' paradossale che si attivino di più i cittadini di Fonte Nuova che la nostra gente. Troppo poche sono le persone che si dedicano alla salvaguardia del nostro territorio. Vi domandiamo quale può essere la equa compensazione per la propria salute, per l'ipoteca che si sta mettendo per le generazioni future e la distruzione del nostro habitat? E' davvero tutto in vendita?

E' anche curioso che salvo isolati casi, nessuno dei firmatari abbia pensato di documentarsi da chi, in qualità di cittadino o di associazione, ha da anni raccolto documenti, studiato, provveduto a mettere in campo azioni legali e di comunicazione.

Prima di sottoscrivere qualsiasi ipoteca sul nostro futuro, vi invitiamo ad informarvi e a non fidarvi delle chiacchiere.

Mercoledì prossimo alle 21.15 ci sarà una riunione con i cittadini di Fonte Nuova, con i quali è iniziato un percorso congiunto, per discutere proprio di queste tematiche: siete tutti invitati a partecipare, così come siete invitati a collegarvi al sito www.aniene.net dove è possibile leggere una serie di documenti nonché sostenere il ricorso al TAR in essere ed il prossimo che metteremo in campo per bloccare i lavori della Selciatella.
Il 7 dicembre prossimo ci sarà una manifestazione che partirà da Fonte Nuova dove ci auguriamo interverrete numerosi.

IL CRA DI GUIDONIA

Commenti

Post popolari in questo blog

I PROBLEMI DI MARCO SIMONE

RACCOLTE DI FIRME FINITE NEL DIMENTICATOIO: A MARCO SIMONE CHIEDONO SOLUZIONI PER TROPPI E GRAVI DISSERVIZI di Simona Boenzi Allagamenti, fogne che straripano, segnaletiche inesistenti, mezzi per il trasporto pubblico e scolastico che funzionano a metà, dossi e messa in sicurezza delle vie, marciapiedi che restano nei sogni dei residenti, scuole, parchi pubblici. Un elenco di disservizi lungo così solo per una circoscrizione che fa parte del comune di Guidonia Montecelio, terzo nel Lazio: Marco Simone. Un elenco di richieste e petizioni raccolte, indirizzate ai settori preposti, protocollate e finite nel dimenticatoio di qualche cassetto negli uffici comunali. Per l'ennesima volta i cittadini si ritrovano e ricominciano ad esporre tutto quello che non va. Lo hanno fatto anche stamattina a via Polibio, nel parco che loro stessi curano, una piccola isola "verde" per anziani e bambini e per incontrarsi e discutere. Ciò che preoccupa maggiormente è l'arr

INSEDIAMENTI ANTICHI LUNGO LA SELCIATELLA - 1° MARZO 2019

PROGRAMMA PLURIENNALE DI PROMOZIONE ECONOMICA E SOCIALE DEL PARCO DELL'INVIOLATA