Con la partecipazione di alcune centinaia di cittadini si è tenuta ieri pomeriggio, a Marco Simone di Guidonia, l'assemblea popolare indetta dal CRA di Guidonia e dal Comitato Nord-Est Lazio di Fonte Nuova. Molti gli interventi degli esponenti delle varie associazioni, che si sono trovati d'accordo nel giudicare inutile e dannoso il megaimpianto per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti all'Inviolata e nel condannare in modo netto e senza equivoci il nuovo invaso da 500.000 tonn/anno di rifiuti, all'interno di un'area contaminata come rilevato dall'ARPA Lazio, quindi nocivo per l'ambiente e la salute oltre che illegittimo.
L'assemblea, che si è svolta nel parchetto di Via Polibio (da anni in attesa di un intervento economico ed amministrativo del Comune di Guidonia Montecelio), ha avuto un seguito improvvisato e dal profondo sapore simbolico. I cittadini si sono recati in corteo a poche decine di metri dai giardinetti per entrare tutti insieme nel Parco regionale naturale archeologico dell'Inviolata di Guidonia, rivendicando con questo gesto la fruizione pubblica del Parco stesso, attesa da ben 17 anni e mezzo e negata dall'Amministrazione comunale guidoniana, individuata dalla legge regionale 22/96 come ente gestore.
Le numerose associazioni presenti (tra cui anche alcuni protagonisti della lotta vittoriosa contro l'ipotizzata discarica di Riano ed esponenti del Comitato cittadini Case Rosse) hanno ricordato le azioni di lotta in corso e quelle pianificate per i prossimi mesi, menzionando anche i procedimenti legali tuttora aperti. Assenti – ma non è una novità – esponenti politici guidoniani e la stampa locale.
Guidonia, 22 dicembre 2013
Comitato per il Risanamento Ambientale di Guidonia (CRA)
Comitato Popolare Nord-Est Lazio
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