Anche quest'anno sarà organizzata, per il terzo anno, la Giornata Mondiale dell'Endometriosi.
Si marcerà in 50 capitali mondiali e in Italia, il 19 marzo, la piazza
che ospiterà la manifestazione, è Piazza del Popolo a Roma.
L'endometriosi per molti è ancora un termine sconosciuto, ma per quasi 3
milioni di donne che ne soffrono in Italia, è una malattia aggressiva
che ne penalizza il loro vivere quotidiano. Da qualche anno le
istituzioni stanno riconoscendo questa patologia e diverse regioni hanno
approvato una legge regionale sull'endometriosi. La prima regione a
farlo è stata il Friuli Venezia Giulia, seguita da altre tra cui il
Molise. Infatti lo scorso anno, su proposta del consigliere Vincenzo
Cotugno, il consiglio regionale molisano, all'unanimità ha approvato la legge n. 79 “Disposizioni per la tutela delle donne affette da Endometriosi". Una
legge dunque che vuole tutelare la salute e le condizioni di vita delle
donne, promuovendo la prevenzione e la diagnosi precoce e
il miglioramento delle cure. La legge inoltre ha lo scopo di promuovere
la conoscenza della patologia e dei suoi effetti in ambito sanitario,
sociale e lavorativo e riconoscere l'associazionismo e le attività di
volontariato finalizzate a sostenere e aiutare le donne affette da
endometriosi e le loro famiglie. Una legge dunque che, a tutti gli
effetti, tutela queste donne, ma quello che serve anche in Molise è una
maggiore sensibilizzazione e per questo è importante che si organizzino
manifestazioni, incontri con chi tutti i giorni convive con questa
malattia.
Duecento
milioni di donne nel mondo soffrono di endometriosi, devono sopportare
una bassa qualità della vita dovuta ai dolori cronici e
all’incomprensione e sono sconcertate dal fatto che l’opinione pubblica,
ma anche moltissimi medici, ignorino l’esistenza di questa patologia.
Nella maggior parte dei casi, l’endometriosi viene diagnosticata
con dieci anni di ritardo rispetto alla comparsa dei primi sintomi e a
volte viene confusa con malattie a carico di altri organi come
l’intestino e viene liquidata dai medici come colite o esaurimento
nervoso.
Anche per la nostra regione la
Giornata Mondiale dell'Endometriosi dovrebbe essere un'occasione in cui
si parla di questa patologia, si faccia sensibilizzazione e le donne che
ne soffrono non vengano lasciate sole, ma anche un modo per far
conoscere a tutti una realtà che è rimasta circoscritta per troppo tempo
soltanto a chi ci convive.
Fonte: http://moliseweb.it
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