“La discarica dell’Inviolata presente nel Comune di Guidonia Montecelio è nata nel 1987 ed è tuttora in piena attività – dichiara il Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, Sabatino Leonetti – ed è in previsione a ridosso del Parco Archeologico Regionale dell’Inviolata e del nuovo casello autostradale A1-A2 la realizzazione di un impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti della portata di 190.000 tonnellate/anno”.
“Attualmente sono 48 i comuni che conferiscono rifiuti in detta discarica, per un totale di circa 160.000 tonnellate annue – continua Leonetti – con un impianto funzionante di recupero del biogas prodotto dagli accumuli”.
“La discarica contiene ad oggi oltre 5 milioni di m³ di spazzatura, e gli invasi autorizzati hanno modificato nel tempo il paesaggio circostante andando a formare una nuova collina artificiale”.
“Proprio per conoscere la situazione attuale del sottosuolo e delle falde acquifere nell’area della discarica – segue Leonetti – che nel febbraio u.s. ho richiesto all’Avv. Corrado Carrubba — Commissario dell’ARPA Lazio, che ringrazio fortemente per la sua tempestività, una relazione dettagliata sulla situazione attuale”.
“Dalla relazione si evince che nelle acque sotterranee campionate ed analizzate da Arpa Lazio dal 2003 al 2009, i valori di concentrazione dei parametri di Ferro e Manganese sono risultati sovente di molto superiori non solo ai parametri di concentrazione imposti dalla legge, ma anche rispetto ai valori naturali di fondo acque sotterranee determinati dall’IRSA-CNR”.
“I valori di concentrazione del parametro Ferro e parametro Manganese sono anche di due ordini di grandezza superiori al valore naturale di fondo relativo. Ad esempio nel campionamento effettuato da ARPA LAZIO nel giugno 2009 sono state rilevate concentrazioni di: Ferro (FE) pari a 12.200 µg/l nel piezometro 2A e 10.700 µg/l nel piezometro 7 di contro ad un valore di fondo naturale determinato da IRSA-CNR pari a 60,5 µg/l e di Manganese (Mn) pari a 13.760 µg/l nel piezometro 2A e 6.760 µg/l nel piezometro 7 di contro ad un valore di fondo naturale determinato da IRSA-CNR pari a 96.0 µg/l.
“E’ necessario provvedere con ulteriori studi ed approfondimenti per conoscere meglio la tipologia dell’inquinamento – dichiara il Vice Presidente Leonetti – anche l’ARPA ritiene di dover approfondire la vicenda, prevedendo di effettuare entro i prossimi mesi un ulteriore campionamento delle acque sotterranee e verificando il rispetto dei valori di fondo della discarica”.
“Per questo ho inviato una missiva urgente al Presidente Zingaretti e all’Assessore all’Ambiente Civita – conclude Leonetti – chiedendo ogni utile iniziativa per garantire la salvaguardia ambientale e la salute dei cittadini, interessando la Regione Lazio e tutti gli organismi competenti”.
Fonte: www.paconline.it
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